sabato 27 marzo 2010

Avvocato degli animali? Gli svizzeri dicono no



In Svizzera non passa il referendum che avrebbe istituito l'avvocato degli animali.

Uno dei quesiti referendari su cui i cittadini svizzeri erano chiamati ad esprimere un parere lo scorso fine settimana era quello contro il maltrattamento e per una migliore protezione giuridica degli animali” che chiedeva di introdurre l'obbligo per i Cantoni di istituire un patrocinatore legale incaricato di difendere gli interessi degli animali stessi nei procedimenti per il loro maltrattamento.

Insomma una sorta di avvocato d'ufficio per difendere i nostri amici a quattro zampe nei casi in cui il giudice o le forze dell'ordine avessero riscontrato violazioni di legge ai loro danni. L'iniziativa, era stata lanciata dalla Protezione svizzera degli animali che, per inserire il quesito tra quelli referendari, aveva raccolto 145mila firme.

L'esperienza già esisteva, visto che già nel 1991 il cantone di Zurigo ha varato una legge in merito che ha istituito l'avvocato degli animali, nominato dall'esecutivo cantonale. Il governo federale, però, ha espresso parere contrario, giudicando superflua questa figura e spiegando che le norme vigenti per la protezione dei pets sono già sufficienti.

n effetti le leggi ci sono ma, secondo i fautori dell'iniziativa, nella pratica quotidiana non sarebbero sempre applicate e spesso non verrebbero comminate le sanzioni dovute quando ci si trova nell'obbligo di tutelare gli animali. Dunque la figura di un avvocato ad hoc avrebbe certamente vigilato sulla loro scrupolosa applicazione.

Ma per nove milioni tra cani e gatti anche stavolta ci sarà da aspettare. L'iniziativa popolare che li riguardava infatti non è stata accolta e oltre il 70% dei votanti si è espresso negativamente nell'urna. Dunque quella che per molti animalisti si preannunciava come una giornata storica si è trasformata in un nulla di fatto.

Le associazioni che si dedicano alla protezione animale hanno spiegato, con dati alla mano, che questo sarebbe stato un passo in avanti molto consistente in campo sociale. Prendendo Zurigo come campione, in cui, come detto, la figura del patrocinatore esiste, emerge che solo nel 2008 le sanzioni inflitte per il maltrattamento degli animali sono state circa 190 mentre negli altri Cantoni, dove ci sono le stesse leggi ma non esiste una figura di tutela legale, si arriva ad una manciata di procedimenti andati a buon fine (dai 3 ai 5 casi).

Antoine Goetschel è, appunto, l'avvocato degli animali di Zurigo e negli ultimi tre anni di attività ha dimostrato che in molti casi la sua azione è stata ben motivata. La maggior parte dei suoi clienti sono cani, gatti e mucche e i casi giudiziari più importanti riguardano la violenza fisica e immotivata degli esseri umani nei confronti degli animali, ma anche una serie di negligenze nella gestione degli stessi: spazi ristretti, malnutrizione, carenza di cure veterinarie e quant'altro.

Un caso che nelle scorse settimane ha avuto grande risonanza in Svizzera ma anche sui principali social network di internet ha riguardato un pesce luccio che è stato lasciato agonizzante da un giovane pescatore per molti minuti dopo essere stato pescato. E l'uomo ha, per questo, rischiato una sanzione pecuniaria molto consistente.

Insomma, l'attenzione nei confronti dei diritti dei nostri amici a quattro zampe (e non solo) è sicuramente maggiore se c'è una figura legalmente preposta a tutelarli. Non a caso lo slogan degli animalisti era dare una voce in tribunale agli animali bistrattati ma alcuni gruppi politici hanno spiegato che la legislazione svizzera in questo campo è già una delle più avanzate del mondo e questa figura avrebbe comportato spese aggiuntive per i conti pubblici. E quando si parla di costi aggiuntivi... si sa come la pensano molte persone!

Fonte: Rumors.it

venerdì 26 marzo 2010

Veterinario gratis per cani e gatti di tutta Italia


Per chi ha un cane e/o un gatto, c’è ancora tempo fino al prossimo 31 marzo 2010 per sfruttare la “Stagione della Prevenzione 2010” che, per il quinto anno consecutivo, permette agli animali domestici di poter fruire di una visita di controllo gratuita presso i veterinari. La campagna è a cura dell’ANMVI, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, e si avvale del patrocinio sia della FNOVI, Federazione Nazionale Ordini Veterinari, sia del Ministero della Salute. In tutta Italia i cani ed i gatti sono i benvenuti presso ben tremila ambulatori veterinari, fino a fine mese, per una visita gratuita di controllo del proprio cane e/o gatto con la possibilità di prenotazione direttamente online collegandosi al sito Internetwww.stagionedellaprevenzione.it.
In questo modo il medico veterinario potrà controllare lo stato di salute dell’animale domestico anche a fronte di un corretto regime alimentare; la campagna, non a caso, è stata promossa dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani assieme al leader mondiale della dietetica e della nutrizione degli animali domestici Hill’s Pet Nutrition.

E’ lecito attendersi che anche quest’anno la
campagna avrà un buon successo se si considera che sono state effettuate nel 2009 ben 14 mila visite gratuite a fronte di un 70% di animali domestici in perfetta salute, e nello stesso tempo ben 5.200 tra cani e gatti per i quali è stata rilevata una patologia per la quale il veterinario ha consigliato l’avvio di un trattamento che poi per 4.800 di questi è stato iniziato.

Per chi volesse saperne di più, oltre a consultare il sito Internet www.stagionedellaprevenzione.it si può anche chiamare il
numero verde gratuito 800 18 96 12 che è stato attivato dallo scorso 1 marzo. Contestualmente, il programma prevede anche la possibilità di provare lanutrizione Hill’s specifica per il proprio cane e/o gatto, ma anche richiedere direttamente il kit Hill’s della nutrizione direttamente presso i negozi specializzati che aderiscono all’iniziativa.
Fonte:/www.vostrisoldi.it

mercoledì 24 marzo 2010

Saola, animale del Vietnam a rischio estinzione


Il saola e’ un animale che arriva dal Vietnam e che fino a qualche tempo fa non era mai stato fotografato. Fino al 1992, infatti, quasi nessuno conosceva questo mammifero, o meglio, lo conoscevano nel suo paese d’origine, ma nel resto del mondo era praticamente sconosciuto: questo animale e’ oggi sulla soglia dell’estinzione e salvarlo e’ molto difficile, dal momento che quasi nessuno lo conosce. Il Wwf si sta impegnando per cercare di salvare questo esemplare, che rischia di sparire per sempre dalla faccia della terra. Ecco le iniziative del gruppo per cercare di evitare la sua estinzione.

Un gruppo di studiosi del Wwf scopri’ 18 anni fa questo animale, insieme al Ministero per la protezione delle foreste in Vietnam. La scoperta e’ decisamente curiosa: non lo videro zampettare in giro per i boschi, ma lo osservarono per la prima volta come trofeo di caccia nell’abitazione di alcuni indigeni delle montagne dell’Annamite, che si trova tra il Vietnam e il Laos. Questa testa con lunghe corna affusolate non apparteneva a nessun esemplare conosciuto. Le analisi del Dna confermarono che si trattava di una specie sconosciuta.

Il mondo scientifico comincio’, allora, ad interessarsi a questo animale, che non amava farsi
fotografare, preferendo avvicinarsi ai centri abitati solamente di notte. Nel 2006 la popolazione locale riusci’ a catturare un’esemplare femmina, ma dopo qualche settimana mori’ e non furono possibili esami approfonditi. Qualche fotografia e’ stata rubata dal Wwf e dal governo del paese. Ora l’associazione animalista cerca un modo per salvare il saola.

A volte mi sembra di organizzare una strategia di conservazione per l’unicorno, un animale mitologico“, queste le parole dello zoologo William Robichaud, a capo del Soala Working Group, che l’Unione mondiale per la conservazione della natura ha m esso in piedi per salvaguardare la specie. Non si sa quanti siano sopravvissuti, ma si sa che il numero e’ in continua diminuzione. “Dovremmo pubblicizzare la soala in modo da farla diventare una sorta di panda del Vietnam“, questo il commento di dice Barney Long, biologo del Wwf. Riusciranno a salvarlo in tempo?

Fonte | Corriere

martedì 23 marzo 2010

Tokyo, ecco la "lavatrice" per cani - Trattamento completo di 30 minuti per 10 dollari


Shampoo, risciacquo e piega in mezz’ora, al prezzo di 10 dollari Usa, poco più di 7 euro. Non è l’offerta speciale di un parrucchiere low cost, bensì quella di un supermercato giapponese per animali. Dog World, questo il nome del negozio, si trova a Tokyo e ha installato una vera e propria "lavatrice" per cani: si apre lo sportello, si introduce Fido, si seleziona il programma desiderato e si resta a guardare.

Dopo 30 minuti il quattrozampe esce come nuovo, lavato, profumato e cotonato. La novità è descritta sul quotidiano britannico "Daily Telegraph", che pubblica anche un video sul funzionamento della lavacani automatica. Protagonista del filmato un barboncino color champagne che, inizialmente perplesso dall’inserimento nel macchinario (simile a un grande forno a microonde), sembra poi accettare di buon grado la singolare toelettatura.

Lo staff di Dog World assicura che il sistema è assolutamente sicuro. Lo shampoo utilizzato non irrita gli occhi mentre l’acqua, spruzzata in abbondanza alla temperatura caraibica di 35 gradi centigradi, contiene anche una percentuale di ozono per garantire un effetto-balsamo: al termine dell’asciugatura, il pelo del pet appare soffice e vaporoso.

La speciale lavatrice, sul cui display compare anche un programma per gatti, è progettata negli Stati Uniti e promette ai padroni un netto risparmio. Il lavaggio a mano costa infatti 50 dollari (circa 36 euro), 5 volte in più.

fonte: www.lastampa.it