La pelliccia è definitivamente fuori moda: lo conferma anche l’ottava edizione del concorso internazionale Design Against Fur, a cui hanno partecipato migliaia di giovani talenti del design. I vincitori di questa edizione, i cui artwork sono pubblicati suhttp://www.infurmation.com/ – provengono da Danimarca, Australia, Cina e Regno Unito.
Design Against Fur è il concorso organizzato ogni anno in quattro grandi aree internazionali (Europa-Internazionale, Cina, Russia, Irlanda), e prevede l‘aggiudicazione di un primo classificato per ogni area. Le opere vincitrici vengono poi giudicate a livello internazionale per assegnare il Gran Premio e, con una votazione on-line, il pubblico è chiamato ad assegnare il premio People's Choice Award.
Sono migliaia gli studenti che da diverse parti del mondo hanno messo a disposizione la propria capacità e la propria creatività per realizzare messaggi di sensibilizzazione e manifestare il loro NO alla pelliccia, a dimostrazione dell’attenzione che le nuove generazioni hanno verso i diritti degli animali e in particolare della disaffezione dei giovani consumatori verso il “prodotto pelliccia”.
Il concorso Design Against Fur è promosso in Italia dalla LAV in quanto componente della Fur Free Alliance, la coalizione internazionale che riunisce più di 30 organizzazioni di tutto il mondo impegnate nel contrastare lo sfruttamento e l’uccisione di animali per la loro pelliccia.
“In questa edizione, agli studenti è stato chiesto di focalizzare il proprio sforzo per denunciare il massacro di conigli per il mercato internazionale della pelliccia – ha dichiarato Mark Glover, executive director, Humane Society International – Ogni anno milioni di conigli sono allevati e uccisi per produrre capi di abbigliamento. Gli studenti hanno usato le proprie capacità creative per interpretare brillantemente la crudele realtà dell’industria della pellicceria e spiegare perché è così importante dire no alla pelliccia animale”.
La LAV ha il piacere di annunciare i nominativi degli studenti vincitori dell’edizione di quest’anno:
Il primo e secondo classificati del concorso Europeo-Internazionale per larealizzazione di manifesti, sono:
1° Camille Clemmensen, Signe Andersen e Mai Mi Dahmlos Eriksen della DMJX, Danish Scholl of Media and Journalism, Copenhagen, Danimarca
2° Joshua Cortese della TAFE NSW - Western Sydney Institute (Nepean College), Australia
Altri 23 studenti, tra i quali anche una ragazza cinese che studia alla Florence Design Academy, hanno ricevuto uno speciale riconoscimento dalla giuria.
Tutti gli artwork sono disponibili suhttp://www.infurmation.com/daf/2010/win10_eu.php
I vincitori del concorso Internazionale di animazioni sono:
1° Liu Lei from Beijing Institute della Fashion Technology, Cina2° Emily Brooke-Davies della Leeds Metropolitan University, UK3° Richard Jacobs della York St John University, UKLe animazioni sono visibili su http://www.infurmation.com/daf/2010/daf10.php
I vincitori del concorso Europeo ed Internazionale saranno ora valutati insieme ai vincitori delle altre edizioni tenutesi contemporaneamente in Cina, Russia e Irlanda.
Per valutare la qualità dei lavori è coinvolto anche il pubblico che, con una votazione on-line aperta per tutto il mese di ottobre sul sito http://www.infurmation.com/, potrà scegliere il manifesto migliore che riceverà il premio People's Choice
“E’ significativo che anche quest’anno il DAF abbia registrato tantissime adesioni di scuole italiane di design – dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV campagne pellicce – Il tema di quest’anno, l’uso di conigli nell’industria della pellicceria, è purtroppo attuale e oggetto, da tempo, di una campagna nazionale della LAV. La pelliccia di coniglio non è un semplice sottoprodotto dell’industria della carne: al mondo milioni di questi animali vengono appositamente selezionati in razze allevate esclusivamente per produrre una pelliccia destinata a guarnire abiti e accessori vari. Si tratta di una pelliccia perlopiù meno costosa e pregiata rispetto ad altre, e proprio per questo proposta ad un pubblico più ampio per rifinire capi di ogni tipo: è la squallida strategia del settore per aggirare la conclamata crisi della pellicceria”.
La LAV ricorda che 900 milioni di conigli ogni anno nel mondo, di cui 350 milioni nell’Unione Europea e quasi altrettanti in Cina, sono allevati e uccisi senza alcuna regola e senza alcuna protezione nella maggior parte dei paesi, per il mercato della pellicceria e della carne.
Più del 76% della produzione totale di pelli di coniglio nell’UE è realizzata in Italia, Spagna e Francia, e l’allevamento di tipo famigliare è ancora diffuso.
L’Italia alleva ogni anno oltre 90 milioni di conigli, ed è il principale paese UE importatore di pelli da pellicceria, segno di una spiccata vocazione per l’attività di trasformazione: importa il 47% delle pelli importate nell’intera UE e ne esporta circa l’11%.
La Spagna è il maggiore produttore europeo ed esporta il 69% delle pelli esportate dall’UE. Germania e Francia esportano pelli di coniglio di qualità elevata e ad alto prezzo, mentre la Spagna è il maggiore esportatore di pelli di qualità inferiore, spesso sottoprodotto dell’industria della carne.
La nuova edizione del concorso 2011 “Design Against Fur” sarà lanciata il prossimo 1° ottobre (dettagli disponibili su http://www.infurmation.com/).