OGGI E DOMANI
“BIODIVERSAMENTE”: IL FESTIVAL DELL’ECOSCIENZA
Il WWF annuncia le prime adesioni all’appello “Metti in conto la natura”
Nel week-end 200 iniziative in musei, orti botanici, acquari e Oasi WWF in Italia
Taglio del nastro sotto i migliori auspici, oggi al Museo Civico di Zoologia di Roma, per “Biodiversamente” il primo Festival dell’Ecoscienza, organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) per promuovere la meraviglia della biodiversità italiana e l’importanza della ricerca scientifica per la sua tutela. Circa 200 le iniziative speciali organizzate tra oggi e domani nei musei scientifici, orti botanici, acquari, Oasi del WWF e realtà territoriali di tutta l’Italia. E all’appello “Metti in conto la natura” lanciato dal WWF appena due giorni fa per richiamare le istituzioni a garantire finanziamenti adeguati per la ricerca e la conservazione della natura, hanno già aderito, oltre all’Associazione Nazionale Musei Scientifici, realtà come Federparchi, l’Associazione Italiana dei Direttori dei Parchi (AIDAP), 394 - Associazione Nazionale Personale Aree Protette, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), l’Associazione Italiana delle guide ambientali escursionistiche (AIGAE), il Coordinamento Associazioni Tecnico Scientifiche per l’Ambiente e il Paesaggio (CatAP), la Società Italiana Ecologia del Paesaggio (SIEP – IALE), l’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (AIPIN) e diversi enti territoriali locali, oltre a nomi noti del panorama scientifico italiano e internazionale tra cui Roberto Danovaro presidente della Società Italiana di Ecologia (SITE), Riccardo Valentini chairman del Global Terrestrial Observing System delle Nazioni Unite, Fiorenza Micheli della Stanford University, Vincenzo Ferrara dell’Enea, Orazio Ciancio presidente dell’Accademia italiana di Scienze Forestali.
“La natura sta a cuore agli italiani. Lo dimostrano la nutrita partecipazione di enti e pubblico a questa prima edizione del Festival, così come la tempestiva adesione al nostro appello di chi la natura la protegge e la conserva con il proprio lavoro quotidiano, sul campo o nei luoghi di ricerca – ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – Ora sta alle istituzioni impegnarsi perché tutte le azioni per la conservazione della natura siano sostenute da adeguate risorse economiche da destinare alla ricerca e all’attuazione di piani d’azione a tutela della biodiversità, garantendo così vitalità e salute a quel patrimonio di biodiversità che è alla base della nostra stessa vita.”
Nell’Anno della Biodiversità, mentre a Nagoya 193 Paesi del mondo stanno definendo le nuove strategie per ridurre la perdita di biodiversità entro il 2020, l’Italia vive infatti una irrisolta contraddizione: con 57.468 specie animali e 12.000 specie vegetali (di cui purtroppo molte sono a rischio) abbiamo il primato della biodiversità in Europa. Ma abbiamo approvato solo all’inizio di ottobre una Strategia Nazionale per la Biodiversità che si attendeva da 16 anni (nel 1994 l’Italia aveva ratificato la Convenzione internazionale per la tutela della biodiversità). E la manovra economica prevede tagli alla conservazione della natura che rischia di affossare l’intero sistema: meno 42% ai Parchi nel 2011, meno 60% alle Regioni nel settore ambiente secondo la manovra estiva. E sul fronte della ricerca universitaria, le scienze della terra beneficiano di appena il 3% (17% con quelle biologiche), dei finanziamenti totali, pari a 105 milioni di euro contro i 137 del 2004.
Per questo, nel momento clou per la tutela della natura a livello mondiale, WWF e ANMS hanno unito le loro forze, aprendo le porte dei propri tesori, “lustrando” le vetrine delle collezioni migliori, chiamando a raccolta i propri studiosi, svelando le scoperte fatte in ogni angolo del pianeta, accompagnando il grande pubblico in tutta Italia a scoprire la bellezza e l’importanza della biodiversità, anche per le nostre vite, insieme all’assoluta necessità che questo patrimonio venga concretamente tutelato. Per tutto il fine settimana laboratori, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio, visite speciali sotto la guida di noti ricercatori, giochi interattivi, mostre fotografiche, proiezioni di filmati. E domenica tutti in natura in decine di Oasi WWF. Info e programmi su www.wwf.it<http://www.wwf.it/>
DOVE ANDARE?
All’iniziativa hanno aderito tra gli altri il Museo Civico di Zoologia di Roma, il Museo civico di Milano e il Museo Astronomico e Orto Botanico di Brera, il Museo di Storia Naturale (Giardino dei Semplici e La Specola) di Firenze, la Città della Scienza e la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli , l’Acquario di Genova, il Museo tridentino di Scienze Naturali, il Museo e l’Orto Botanico di Bologna, il Museo civico di Ferrara, il Museo di Storia Naturale di Trieste, i Musei di Storia naturale di Venezia e Verona, i Musei universitari di Chieti, di Camerino, dell’Università della Calabria e della Puglia, il Museo Geologico di Palermo, l’Orto botanico e osservatorio astronomico Nuova Guissonea sull’Etna, il Museo del Fiore di Acquapendente, i Giardini di Villa Taranto, i Parchi del Circeo e del Pollino, l’Area marina protetta del Plemmirio e decine di Oasi WWF in tutta Italia.
COSA VEDERE? SCOPERTE E RARITA’
Come si legge nel dossier presentato in questi giorni dal WWF e dall’ANMS, i Musei scientifici sono alla base delle nostre conoscenze del mondo naturale: conservano 30-40 milioni di esemplari di ogni epoca e provenienza - come il dinosauro di 26 metri conservato a Bologna, la collezione di 1 milione di conchiglie nel museo civico di zoologia Roma, i diorami monumentali del museo civico di Milano, la galleria di 100 metri di scheletri di cetacei nel museo di Calci (Pisa) – costantemente sotto i microscopi degli scienziati italiani e internazionali. Ma sono anche la base operativa di centinaia di ricerche scientifiche che perlustrano ogni angolo del pianeta per classificare, capire, scoprire nuove specie, dando un contributo essenziale alle strategie di tutela ambientale. Il toporagno elefante (il più grande del suo genere) scoperto in Tanzania, le rane del Madagascar, ancora non toccate dal fungo che decima gli anfibi in altre parti del mondo, il rarissimo genere di serpente-verme cieco di cui non si avevano notizie da oltre un secolo o la cova “a energia solare” del droma, uccello nelle isole deserte della penisola arabica, sono alcuni fiori all’occhiello del fitto medagliere di successi scientifici che i nostri musei possono vantare
I PATROCINI
Il Festival ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero del Turismo.
I PARTNER
Tra i partner del WWF che partecipano all’evento, l’azienda vinicola Caldirola, la cui mostra fotografica “Uomini in Oasi” sarà esposta a Milano e Torino, e Trudi che inaugura la nuova collaborazione promuovendo Biodiversamente nei punti vendita delle città aderenti e regalando un gadget a tema ai bambini che entreranno nei negozi specializzati.
LOCANDINE, BANNER, SPOT, VIDEO E FOTO SCARICABILI DAhttp://upload.wwf.it/annobiodiversita/file/ nella cartella Ottobre mese della biodiversità > Biodiversamente