giovedì 29 luglio 2010

LAV Incidenti con animali: ecco gli importanti cambiamenti

LAV: Incidenti con animali: ecco gli importanti cambiamenti
  • 29/07/2010
  • Il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie. La riforma del Codice della Strada, approvata ieri in via definitiva dal Senato e Legge fra qualche giorno, riconosce per la prima volta gli animali come “esseri senzienti”, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea.
    Gli emendamenti proposti dalla LAV nel corso dell’iter parlamentare, sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali come i Pdl Giammanco, Ceccacci Rubino, Repetti, Mancuso, il relatore Cicolani e i Pd Amati, Filippi, Sarubbi, sono confluiti nell’articolo 31 che modifica e integra gli articoli 177 e 189 della Legge 285 del 1992.
    Chi si occupa della cura urgente di un animale non è più un cittadino di serie B, non potrà subire sanzioni pecuniarie e ritiro della patente così come chi interviene per il soccorso di un ferito umano e ciò è anche un elemento di sicurezza stradale per tutti – ha detto Gianluca Felicetti, Presidente della LAV – la tutela degli animali acquisisce nei fatti un nuovo tassello per il suo riconoscimento non solo a parole, un significativo passo in avanti che equipara anche i mezzi delle Guardie zoofile a quelli delle Polizie locali e nazionali”.
    L’approvazione delle due nuove norme del Codice della Strada è, per certi versi, un’evoluzione rivoluzionaria in senso generale nel campo della disciplina giuridica sulla tutela degli animali, che va oltre il contesto specifico di tale Codice e proietta nuove basi di principio importanti anche oltre i confini di tale norma – ha dichiarato Maurizio Santoloci, Magistrato e Direttore dell’Ufficio Legale LAV – Infatti, da un lato si ricollega nuova dignità operativa e funzionale anche al mondo delle guardie zoofile volontarie, fino ad oggi mortificato da continui atteggiamenti riduttivi e limitativi, dall’altro si introduce un concetto di “stato di necessità” per il soccorso animale fino ad oggi negato da più fonti e che rappresenta un ulteriore e decisivo passo avanti per una legislazione a tutela diretta degli animali in quanto esseri viventi e senzienti; infine il dovere di soccorso è il corollario di chiusura di questa profonda innovazione che crea una novità di civiltà giuridica veramente di svolta in questo settore, impensabile fino a pochi anni fa”.
    La LAV ha quindi apposto all’ambulanza veterinaria “Pet soccorso” di Roma, il primo lampeggiante blu con sirena che gli permetterà di avere via libera dagli agenti del traffico e dagli automobilisti.
    Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.
    Lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare finalmente applicazione.
    Ufficio Stampa LAV
  • Legge soccorso animali 2010.
  • Pet Soccorso Roma scheda
  • Scheda soccorso animali - LAV 2010
  • on. Gabrialla Giammanco Pdl

mercoledì 28 luglio 2010

LAV: Catalogna: Parlamento vota abolizione corrida!

Il Parlamento ha approvato l'abolizione della corrida in Catalogna. 68 i voti a favore del divieto, 55 i contrari e 9 astensioni. Il divieto scatterà a partire dal 2012. La Catalogna è la seconda regione della Spagna a vietare le corride, le Canarie le avevano proibite nel 1991.

La LAV esulta e spera che l'esempio si possa propagare in tutte le altre regioni iberiche, nel sud della Francia e nei Paesi latinoamericani.