L'ANIMALE NON È MAI STATO IMBARCATO. I SUOI ASPIRANTI PADRONI CONTINUANO A CERCARLO VIA WEB
La disavventura di Paco: trovato in spiaggia e adottato, è stato poi smarrito dagli addetti aeroportuali
MILANO – Brutta avventura per una coppia di giovani canadesi di ritorno da una vacanza in Messico: i due avevano caricato tra i bagagli aerei il loro cagnolino Paco, e all’arrivo in Canada dopo uno scalo intermedio a Detroit non hanno potuto recuperarlo. Il cane era smarrito come una delle tante valigie perse negli aeroporti. Ora la Delta Airlines – compagnia con cui i due ragazzi hanno volato nell’ultimo tratto – oltre a scusarsi e rimborsare i biglietti offre alla coppia 200 dollari a testa. Ma la storia nel frattempo fa il giro della Rete.
LA STORIA – Josiah Allen e la sua fidanzata avevano trovato il piccolo Paco su una spiaggia a Puerto Vallarta, in Messico, dove erano in vacanza. E come spesso accade quando ci si innamora di un cagnolino randagio, si decide di portarlo a casa con sé. I due avevano dunque affrontato tutta la profilassi, vaccini e visite dal veterinario inclusi, per poterlo poi far viaggiare fino alla loro casa, in Ontario, Canada. Ma a destinazione Paco non è mai arrivato. Prima di imbarcarsi sul primo volo –da Città del Messico a Detroit, con Aeromexico, mentre la seconda tratta li portava a destinazione, con Delta Airlines – la giovane coppia aveva potuto far sgranchire le zampe di Paco, per poi rimetterlo nella sua gabbia, come racconta la Abc. È stato questo l’ultimo avvistamento dell’animale, il 3 maggio scorso. All’arrivo in Canada i due hanno chiesto spiegazioni e, dopo molte attese, hanno scoperto che il cane non era mai stato imbarcato. Il giorno seguente poi, grazie alle informazioni fornite in Messico, hanno saputo che Paco aveva seguito i suoi istinti randagi ed era riuscito a liberarsi della sua gabbietta, fuggendo via fuori dal controllo degli operatori aeroportuali. Ma a questa versione – che è poi quella ufficiale della compagnia aerea – i due ragazzi non credono, spiegando che i lucchetti da aprire erano ben due e che ritengono Delta responsabile dell’accaduto.
TAM TAM – Prima ancora di ricevere scuse e risarcimenti da parte di Delta Airlines, è iniziato il tam tam in Rete, scatenato da una lettera scritta da Josiah al blog di Consumerist, che ha poi fatto rimbalzare la storia su altri blog fino a diventare argomento per notizie su quotidiani e siti americani. Proprio dopo tutte queste segnalazioni è arrivata la replica di Delta Airlines che ha così deciso di offrire alla coppia, oltre al rimborso del biglietto per il cane (200 dollari) anche due buoni per voli futuri di 200 dollari l’uno e, ancora, si è offerta di ripagare i ragazzi delle spese sostenute per vaccinare il cane, nutrirlo, e acquistare la gabbia in cui avrebbe dovuto volare fino a casa. Nemmeno questo risarcimento sembra però accontentare i due giovani, che continuano a cercare Paco, usando ancora una volta la propagazione delle notizie e la collaborazione di tutti su Internet.
Eva Perasso